Il convincimento ormai diffuso, per una più adeguata forma di prevenzione e un buon invecchiamento, è quello di condurre una vita sana dedicando spazio e tempo per attività tipiche del tempo libero, cura del proprio corpo e della propria sfera interiore, unitamente a una alimentazione basata su sani principi.
Lo stare bene con sé stessi e con il proprio corpo, è ritornato ad essere una condizione necessaria per affrontare positivamente la vita di tutti i giorni, i cui ritmi non sempre sono compatibili con questo principio. La ricerca di uno stato di benessere porta, quindi, a variare il proprio stile di vita nonché a ricercare, almeno nel tempo libero, condizioni che ne facilitino il raggiungimento anche solo temporaneamente.
Negli ultimi anni c’è stato un aumento di interesse per i servizi benessere, legato a vari fattori sociali e culturali a cui le imprese hanno risposto con proposte sempre più mirate, ricche di contenuti e di forte appeal, anche emotivo, verso la potenziale clientela.
C’è stato uno sviluppo dell’offerta rivolta sia ai residenti (palestre, centri benessere, centri estetici, centri termali/wellness, negozi e ristoranti che propongono prodotti e menù “benessere”) e sia legata a questi “tematismi” destinata al mercato del turismo. In considerazione della forte vocazione turistica che ha visto, a livello nazionale, come principale protagonista, soprattutto nell’ultimo decennio, la Puglia, un team di esperti ha avviato un percorso di analisi e di approfondimenti, volto a verificare la possibilità e la fattibilità di sviluppare una soluzione progettuale focalizzata su un “prodotto turistico tematico”, in grado di proporre e ampliare, in maniera più articolata e integrata, le offerte del territorio regionale.
Il presente documento si pone l’obiettivo di esaminare le potenzialità insite di un intervento finalizzato a implementare un “prodotto turistico” a tema “sanità e benessere”, ispirandosi:
– alle nuove frontiere mediche aperte dagli studi della medicina molecolare e della medicina rigenerativa;
– al fenomeno crescente del cosiddetto : Turismo della Salute
Il mercato, in tale contesto, sta dimostrando una particolare sensibilità alle tematiche collegate al “wellness”, sia dal punto di vista della domanda (sempre più attenta alla salute e al benessere), che dal punto di vista dell’offerta, in considerazione della presenza di operatori che propongono vari servizi legati a questo tema. Il concetto di wellness si sta definendo con contenuti che associano la cura di sé alla cura del proprio corpo, includendo, quindi, in maniera sempre più forte, il benessere durante la vacanza e più in generale, la gestione del tempo libero.
L’idea progettuale nasce dal reciproco interessamento e coinvolgimento dei seguenti principali “attori”:
− nucleo di medici e ricercatori che hanno in corso una sperimentazione in ordine all’applicazione di tali metodologie innovative per la cura di varie patologie;
− imprenditori del settore turistico e del benessere. Il presente Piano di sviluppo presenta, inoltre, il contesto di riferimento afferente il turismo sanitario nel nostro paese e a livello globale, al fine di definire al meglio l’idea imprenditoriale e la sua pianificazione strategica
L’innovazione nel settore turismo è un tema molto sentito, in quanto, le evoluzioni in atto nel mercato e nello scenario competitivo, impongono a chi si occupa di sviluppo territoriale, di differenziare e integrare l’offerta con nuove proposte. La crisi economica che ha colpito gli stati dell’UE, gli Stati Uniti e il Giappone (principali generatori di flussi turistici), ha influenzato il trend del settore, generando un calo dei flussi, determinato, anche, da altri fattori concomitanti, tanto da avviare processi di ridefinizione delle strategie competitive del settore. Dal 2022 si sono registrati nuovi picchi di flussi rispetto agli anni precedenti ma con una crescita del settore a “macchia di leopardo” (tanto che non tutti i paesi sono stati in grado di ritornare ai livelli pre-crisi) e una redditività contratta. Quest’ultima ha determinato, da un verso, il “raffreddamento” delle intenzioni di investimento, dall’altro, la ridefinizione delle strategie competitive volte ad affrontare un mercato più complesso e più aggressivo.
La diffusa fruibilità del web e la disponibilità di applicazioni per gli apparati e i sistemi “mobili”, ha favorito un nuovo approccio di consumo da parte della clientela.
Il turismo, sia del “tempo libero” che ”business”, in questo scenario tecnologico, ha subito trasformazioni, rispondendo a specifiche nuove esigenze:
− sistema di organizzazione del viaggio
− modelli di intermediazione
− modalità con cui si attiva il passaparola
− strumenti di comunicazione e promozione
− gestione del cliente prima e durante il viaggio.